IMPRONUNCIABILE

 

Della serie "farsi del male"

IL BATTESIMO DI VAXZREVIA

 

Il CEO di AstraZeneca annuncia il cambio del nome del proprio vaccino.

Che sia dovuto alla necessità di registrazione di un nome specifico, come dichiarato, o il tentativo di far dimenticare le brutte vicende finora accumulate non si sa, certo che forse anche questa non sembra essere una mossa molto felice. A cominciare dal nome.

UMARELL DI TUTTO IL MONDO ...

 

La pandemia ha costretto ad un ricorso massiccio alla DAD e allo SMART WORKING  e non si può che riconoscere i benefici della tecnologia applicata come serve e quanto serve. 

Un discorso diverso è se certe soluzioni devono anche modificare  il nostro stile di vita e le nostre abitudini anche quando non strettamente necessarie. 

Non tutto ciò che si può fare grazie all'innovazione tecnologica DEVE  essere fatto a qualunque costo e subito. 

 

SISIFO FOR EVER

Proprio ora ho sentito che la Evergreen* è stata disincagliata.  

Ancora una volta Sisifo ce l'ha fatta. Un sospiro di sollievo, per il momento.

*per la precisione EVERGREEN è la Compagnia, la nave si chiama EVER GIVEN.

IL DOPPIO MANDATO

L'uomo delle stelle lancia nuovamente l'anatema contro il doppio mandato dei suoi parlamentari, molti dei quali tuttavia hanno già assaggiato l'acqua della mola e non l'hanno trovata poi così sgradevole.

Per quanto molto più difficile una rielezione con il futuro dimezzamento delle Camere è probabile che aumentino le migrazioni verso altre formazioni più generose. Lui s'è già munito di scafandro.

Ci vorrebbe l'insuperabile Proietti ma possiamo sempre trovarlo su youtube.
  

PASQUINATA

 

Non ci bastano i disastri di questa pandemia, ci tocca sopportare anche la disorganizzazione che la gestione sanitaria regionale ci sta mostrando.

Una  campagna di vaccinazione già di per sé in salita per la carenza dei vaccini resa ancor più difficile dalla mancata adozione di criteri e strumenti uniformi per tutta la popolazione. 

Con l'insopportabile sensazione di ingiustificate modalità di trattamento e la sicurezza di enormi sprechi.

Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini

 

IL CONTROLLO DELLA TEMPERATURA

La Corte costituzionale tedesca impone al Presidente Steinmayer di non ratificare gli stanziamenti per la ripresa della UE, già approvati in Parlamento, finché non avrà provveduto ad un esame sulla loro costituzionalità. 

In Germania ancora troppo forte la vecchia paura dell'inflazione ma, confrontati con quanto sta facendo Biden con il dollaro per rimediare alla situazione prodotta dalla pandemia, i Recovery Fund sembrano persino pochini.

Il problema è che chi si è scottato con l'acqua bollente teme anche quella tiepida.

E INTANTO IL VIRUS GODE

Nervi tesi a Bruxelles tra i due litiganti.

Il divieto di esportazione delle dosi prodotte nella UE è considerato illegittimo da parte del rappresentante britannico che reclama le condizionalità previste nei contratti. 

Resta il fatto che i tempi per un eventuale pronunciamento legale come quelli per rendersi indipendenti nella filiera di produzione di un vaccino sono molto più lunghi di quelli del contagio.

DANTEDI 2021

 

che poi diranno che l'Inferno non esiste

IL COVID DIETRO LE SBARRE

Dopo le giuste polemiche per la priorità di vaccinazione, che in alcune regioni è stata osservata a favore di determinate categorie o persone, ora Il Governo conferma che l'unico criterio da seguire sarà basato sull'età e sulla fragilità.

E così per colpa di pochi ci rimetteranno in tanti.

Penso che invece previlegiare alcune categorie, oltre quelle logicamente individuate da subito come i sanitari, sarebbe non solo  utile per tutti (penso ad es. agli addetti dei supermercati) ma anche un segno di civiltà come nel caso dei carcerati.

MOSCOW DELENDA EST

Procede velocemente la grande offensiva di Biden per riconquistare il ruolo degli USA di guardiano dei valori occidentali nonché quella supremazia economica da un po' di tempo traballante.

Il "Nordstream 2" di Putin e la sfida tecnologica di Xi Jinping sono le vere preoccupazioni del neanche tanto "sleepy" Joe, che punta sui vaccini 

 per allarmare i vecchi alleati come fossero i fichi freschi di una  troppo vicina Cartagine. 

Roba vecchia di un mondo che purtroppo non sembra poter cambiare.

 

Quando il gioco si fa duro è giusto che i duri comincino a giocare.

 

 

 

Il Piano vaccini prosegue troppo lentamente, il Governo sta pensando di intervenire in "aiuto" delle Regioni più lente. Magari non solo con le Forze Armate. 

 

LA DITTATURA DELLE ARMI

 

Gran servizio di RAI3 e Riccardo Iacona ieri sera sul Mercato delle armi (fa male ma io mi riprometto di rivedere in Podcast).

Ci svegliamo stamane con la solita notizia della strage in un supermercato negli USA e sulla solita deprecazione della  facilità di circolazione delle armi negli USA, ma queste sono bruscolini di fronte al vero Mercato dei carri armati, dei droni, delle fregate, dei caccia oggetto di scambio sotto l'etichetta della "difesa".

Che poi improvvisamente una pandemia ci sta dimostrando quale dovrebbe essere la vera "difesa" non dei singoli Stati l'un contro l'altro armati, ma dell'intero Mondo contro la fame, gli eventi climatici, le malattie.

 

GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA 2021

 Acqua, bene indispensabile e proprio per questo che  occorre che resti pubblico e che bisogna preservare dai ripetuti tentativi di renderlo privatizzazione vera o mascherata che sia.

Certo che il mantenimento delle reti è importante e bisogna pagarlo ma come tutte le reti pubbliche non deve diventare il pozzo di San Patrizio per chi è specializzato a gestire qualunque occasione di profitto

I DUE FORNI AL TEMPO DEL COVID.

 

E' sotto gli occhi di tutti la guerra latente da tempo ma scatenata dalla pandemia e combattuta a colpi di vaccino.

La UE scopre in ritardo che non basta essere una potenza mondiale di consumatori per resistere alle offerte "pelose" della Russia e ai "ricatti" statunitensi.

CARTELLE PAZZE

 

Come ha ammesso Draghi senza tanti giri di parole questo è stato l'ennesimo condono. Limitare la cancellazione dei ruoli esattoriali al 2011 e comunque solo a favore di persone fisiche con un reddito massimo di 30mila è pur sempre una mezza vittoria nei confronti di chi avrebbe desiderato un provvedimento più duro è vero, ma nei confronti delle cosiddette "cartelle pazze" che non sempre tuttavia sarebbero da rinchiudere.

IL BANDIERO

 

La Turchia si ritira dalla Convenzione per prevenire e combattere la violenza contro le donne, lo stupro coniugale e le mutilazioni genitali femminili.
L' accordo è noto, per ironia della sorte, come Convenzione di Istambul e ha visto la Turchia come prima firmataria nel 2011, ma ora a Erdogan fa più comodo ingraziarsi la base più conservatrice (e maschilista) del suo elettorato che considera la parità di genere come un fattore disgregante della famiglia.

A PATENTE

Biden scivola per tre volte mentre sale sulla scaletta dell'Air Force One.

Quasi automatico il pensiero a qualche cattivo augurio di Putin il quale, se dovesse mai lasciare la presidenza, potrebbe pensare ad ottenere la patente, come Totò.

IL CANE DA GUARDIA

Il caso ENI/NIGERIA si è chiuso con l'assoluzione di tutti gli imputati dopo un processo durato troppi anni. Secondo il tribunale la tangente pagata è un mezzo lecito purtroppo per concludere affari di quella portata.

Sui grandi giornali italiani viene giustamente salutata con favore la sentenza, ENI è pur sempre  la più importante eccellenza internazionale italiana e, nel contempo, anche il maggiore contributore in pubblicità.

Rare quindi  le critiche al fatto che poi quelle tangenti finiscano nelle mani dei governanti e non certo a favore di quelle popolazioni che poi si affollano sui barconi. 

Ma fossero meno rare servirebbe? O ormai prevarrebbe comunque la considerazione "petrolio non olet" ? 

 

IL BUGIARDINO

 L'EMA  si è pronunciata, il vaccino AstraZeneca è sicuro ed efficace.
Ma aggiunge :"il foglietto illustrativo deve essere aggiornato".

Non so se questo servirà a tranquillizzare i pazienti a meno che non lo facciano riscrivere dagli stessi che hanno scritto i contratti.

IL VACCINO NEL MIRINO

 Che Biden avesse  l'intenzione di riaccendere la competizione con la Russia lo si è saputo da subito ma i toni che ieri ha usato in un'intervista contro Putin, volutamente duri,  sembrano voler avvertire Mosca che lo scontro è già iniziato e che gli USA non tollerano sconfinamenti nel proprio giardino.

Chi pensava che dopo la Pandemia il mondo non sarebbe stato più lo stesso può stare tranquillo. O rassegnarsi ?

 

LA SIGNORA IN ROSSO

Per Pasqua tutta Italia in zona rossa . 

Una strategia difensiva resa ancor più necessaria dal rallentamento delle vaccinazioni dovuto ai dubbi sulla pericolosità di  AstraZeneca ma che comunque  da sola non potrà bastare a coprire le vergogne della mancanza totale di un serio piano pandemico e di tutto quello che ne consegue.

 

BABBO MARX

 Il clamoroso stanziamento di 1900 miliardi di dollari deciso da Biden per far fronte alla crisi provocata dalla pandemia gli sta attirando numerose e aspre  critiche "comunismo" da parte della destra americana.

E' una grande scommessa non solo sulla ripresa economica ma anche politica visto che le critiche  provengono soprattutto dai senatori repubblicani molto meno dalla loro base.

IL PASSANTE

 I no Vax girino alla larga dai Centri di Vaccinazione.
Il Gen. Figliuolo non scherza, "non si butterà via neanche una dose a costo di vaccinare il primo che passa".

A parte le battute  penso che sia giusto preoccuparsi anche del fenomeno delle rinunce destinato ad aumentare finché non sarà totalmente garantita la sicurezza di AstraZeneca. 

LETTA

 

In una sua novella Mario Soldati riportava i consigli di un vecchio agricoltore  ligure. Per l'Ulivo, diceva, ci vuole un matto sopra i rami e un saggio con i piedi per terra. Tradotto voleva dire che non bisogna aver paura a potare ma contemporaneamente bisogna concimare parecchio.

(Cfr. 55 Novelle per l'inverno - Mario Soldati - Mondadori)

CASA PD

 

 

Stamane l'Assemblea del PD consegnerà le redini del Partito all'ex Presidente del Consiglio Enrico Letta.

Lo attende un compito difficilissimo, quasi come quello del Generale Figliuolo.

Auguri.

INTANTO IN AUSTRALIA

Il grave sospetto di effetti collaterali dopo l'inoculazione del vaccino AstraZeneka sta creando molta agitazione in Europa dove parecchi Stati hanno puntato molto sul Prodotto Anglo/Svedese.

Alcuni si limitano a ritirare il lotto incriminato altri bloccano totalmente le vaccinazioni. 

E' probabile persino che l'Australia ritiri l'accusa di protezionismo verso l'Italia per il recente blocco all'esportazione deciso da Draghi.
 

ABOLIZIONE BREVETTI

 

Appoggio totalmente l'iniziativa del dr. Agnoletto per la richiesta di una moratoria ai brevetti sui vaccini ma basterà? 

Quanti di quei Paesi sarebbero in grado di produrli anche non dovendo pagare le royalties? 
I doveri del Mondo Sviluppato non si dovrebbero fermare all'abolizione (temporanea) dei profitti ma sarebbe anche  l'ora che cessasse  l'interesse a mantenere l'altra metà  del Mondo in condizioni di sottosviluppo.

E questo purtroppo non credo sia all'ordine del giorno nella riunione di oggi al WTO.

GUERRA FREDDISSIMA

 E' sul terreno dei vaccini, la vera arma del futuro, che stanno confrontandosi le superpotenze mondiali desiderose di affermare la propria supremazia. 
In  attesa di Cina e India  i due tradizionali contendenti USA e Russia hanno già messo sul terreno i propri arsenali. 

Ai sofisticati armamenti americani Putin risponde con uno SPUTNIK-V ancora poco conosciuto ma che minaccia di essere parimenti efficace.

Europa non pervenuta.

SONO SENZA PAROLE

 Ma non s'era detto "prima le categorie fragili" ?

Si, è vero ma grazie al decentramento della Sanità ogni Regione può decidere autonomamente i criteri di priorità nella vaccinazione.

LA VOCE DEL PADRONE

 

Finalmente ha parlato! Non in diretta è vero ma con un videomessaggio diretto alla Conferenza sulla parità di genere. Non so se per tranquillizzare tutti i commentatori politici e tutti i media preoccupati dal suo silenzio o semplicemente perché aveva qualcosa da dire. Adesso non prendiamoci gusto.

IL SILENZIO DEL MARIO

Il titolo l'ho rubato un po' ad uno dei più bei libri che io ricordi, la vignetta ad una simpatica vecchia barzelletta, il tutto alle poche e stringate parole di Draghi. 

In realtà delle parole potremo anche farne  a meno  se a parlare saranno dei fatti concreti e positivi per l'attuazione del mandato che ha ricevuto e che si è impegnato a realizzare. Della cui difficoltà sta probabilmente rendendosi  conto giorno per giorno. 

IL PIEDE NELLA PORTA

 

Quando ho letto dell'affidamento alla McKinsey della gestione del Recovery Fund sono rimasto sbalordito, poi ho sentito le smentite del Governo e un po' mi sono ricreduto, poi ancora ho letto che la spesa sarebbe stata di soli 25mila euro e allora lì ho capito che la cosa potrebbe essere veramente seria.

In genere queste multinazionali non si muovono per cifre inferiori ai sei/sette zeri quindi occhio cara Italia, quasi tutti la prima dimostrazione  la fanno gratis.

 

DEMI-CRAZIA

A Hong Kong elezioni rinviate al 2022 ma il Covid non centra. 

E' Pechino che nel frattempo intende modificare la legge elettorale dell'ex colonia britannica a quanto pare un po' troppo democratica.

D'ora in poi solo i "patrioti", e cioè gli iscritti al Partito, potranno essere eletti. E chi se non il più patriota di tutti?

FUGA OBBLIGATA

 

Zingaretti ha lasciato la segreteria del PD con un amaro sfogo su FB.

Tanti gli inviti a ripensarci ma in molti, troppi, non si fa fatica a vederci anche il fatidico "stai sereno".

DRAGHI

 

Il blocco all'esportazione delle 250000 dosi di vaccino Astrazeneca prodotto in Italia verso l'Australia fa notizia. 

Il provvedimento appare logico persino al Premier australiano Scott Morrison, meno da chi continua a considerare Mario Draghi un figlio del liberismo assoluto.

LA FABBRICA IN BOTTIGLIA

 Le difficoltà di attivare velocemente i processi industriali per la produzione vaccini dovrebbero far meditare anche sulle responsabilità della totale mancanza di una seria politica industriale italiana.  Da troppo tempo ci siamo adagiati sui ricordi del miracolo economico.

CHI VA PIANO ...

 

Austria e Danimarca non attendono più le decisioni dell'Agenzia Europea del Farmaco. Concorderanno in separata sede gli accordi con i fornitori di Vaccini anche se non ancora approvati dall'EMA.

Anche se questo è un altro colpo alla compattezza dell'Unione la decisione è perfettamente legittima  

Occorrerebbe però capire meglio le cause della lentezza dei processi di controllo sui farmaci.

Pretendere da Bruxelles l'eliminazione di freni politici e burocratici non vuol dire però dimenticare l'esigenza di escludere il più possibile l'assenza di tragici effetti collaterali nel tempo. 

 

A LA GUERRE COMME A LA GUERRE

A un anno dalla dichiarazione di guerra consegnataci dal Coronavirus si cambia. 

Francesco Paolo Figliuolo prenderà il posto di Domenico Arcuri per una Campagna di vaccinazioni in cui l'esperienza logistica del generale sarà essenziale. Mettere le primule nei nostri cannoni non è bastato.