Dopo le giuste polemiche per la priorità di vaccinazione, che in alcune regioni è stata osservata a favore di determinate categorie o persone, ora Il Governo conferma che l'unico criterio da seguire sarà basato sull'età e sulla fragilità.
E così per colpa di pochi ci rimetteranno in tanti.
Penso che invece previlegiare alcune categorie, oltre quelle logicamente individuate da subito come i sanitari, sarebbe non solo utile per tutti (penso ad es. agli addetti dei supermercati) ma anche un segno di civiltà come nel caso dei carcerati.
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