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martedì 3 dicembre 2024

GIORNATA DISABILI 2024




 Bell'intervento di stamane a Primapagina della signora disabile. 
Ammette l'importanza di queste occasioni e di tutte le manifestazioni come le Paralimpiadi ma ci ricorda che i problemi di tutti i disabili sono quotidiani, magari banali, ma che esistono per tutti i giorni dell'anno.
Ha ragione, doveroso ricordarsene, per tutti ma soprattutto per le Pubbliche Amministrazioni.

lunedì 2 dicembre 2024

DALLE STELLE ALLO STELLONE




 Improvvise (ma neanche tanto) dimissioni del CEO di Stellantis Tavares. 
Ora la patata calda della grossa crisi dell'auto torna in mano a John Elkan il quale, come prima mossa, telefona a Mattarella e a Giorgia Meloni.
Una squisita delicatezza formale destinata sicuramente a ricucire i rapporti istituzionali e non solo.

domenica 1 dicembre 2024

RICORDANDO JANNACCI





Sta per andare in onda sulla RAI un ricordo dell'indimenticabile Enzo. 
Io saccheggio volentieri quando posso la grande ironia delle sue canzoni.
Ho sentito che Zelensky stia aprendo uno spiraglio per una soluzione diplomatica alla folle guerra russo/ucraina molto probabilmente "consigliato" da un Biden che  ora, forse,  vuole anticipare Trump.
Sia come sia meglio tardi che mai. 

sabato 30 novembre 2024

METALMECCANICA GUANTISTICA


 

"Rivolteremo l'Italia come un guanto" così il segretario CGIL nella grande manifestazione dello sciopero generale di ieri.
Francamente non credo, come paventano molti, che sia un incentivo alle rivolte violente ma, come peraltro mi pare stia precisando Maurizio Landini, un invito per una maggior partecipazione popolare alle richieste improrogabili di cambiamento nella politica del lavoro, per rimediare allo sfascio degli ultimi anni e iniziare a pensare (ahimé in ritardo) agli impatti derivanti dall'evoluzione tecnologica e dell' IA.
Giusto non opporsi al progresso ma ancor più giusto pretendere che i benefici non vadano in una sola direzione.
Spero proprio che vedremo molti guanti sventolare nelle prossime manifestazioni.

IL TAGLIO DEL CANONE RAI


 

La riduzione del canone TV da 90 a 70 euro attuata nel 2024 non verrà confermata per il 2025 perché, dice Giorgetti, mancano i soldi.
La proroga proposta da Salvini non è passata in Commissione Bilancio grazie anche al voto negativo di FI che ha messo in minoranza il Governo. 
Una questione strettamente economica ? Non proprio. 
La voglia di gravare meno sui cittadini ? Neanche visto che sarebbero sempre loro a pagare attraverso la fiscalità generale.
Leggo sul "Post" che i motivi di questa che sembra una piccola tempesta in un bicchier d'acqua sono da ricercarsi nell'aumento degli introiti della pubblicità, che il progressivo annullamento del canone potrebbe rendere obbligatorio anche per i servizio pubblico, con il maldipancia di Mediaset.
Comunque stiano tranquilli i cittadini, se non sarà zuppa sarà panbagnato.

giovedì 28 novembre 2024

EQUILIBRISMO


 

Ursula von der Leyen conquista il secondo mandato alla guida della Commissione Europea ma solo per una manciata di voti.
La sua apertura a destra non ha pagato molto, in compenso ora  sarà obbligata a mantenerla con tutti i rischi che comporta.


lunedì 25 novembre 2024

E' LEVATO !

 Il M5S ha licenziato Grillo.

Il fondatore e geniale creatore di quella che sarebbe dovuta (e potuta forse) essere una rivoluzione nel rapporto tra i cittadini e la classe politica non ha saputo poi come portarla avanti. 

Ridicolmente , un po' per celia e un po' per non morire, autodefinitosi elevato ora sconta la delusione di molti suoi sostenitori.


ps

disegnata in trasferta, abbiate comprensione




venerdì 22 novembre 2024

DAVID 2024


 


Da secoli ci hanno insegnato che bisogna parteggiare per il più deboli.

Con il mandato di arresto per Netanyahu e Gallant La Corte Penale Internazionale non fa che mettere in pratica l'insegnamento.

giovedì 21 novembre 2024

LA DEMOCRA-ZOPPA




 Dal 1997 la quasi totalità degli Stati ha messo al bando le mine antiuomo. Dico quasi perché USA, CINA e RUSSIA si sono tenute le mani libere ma comunque oggi vediamo come anche chi aveva aderito alla convenzione, come l'Ucraina, fa presto a disconoscerla accettando quelle gentilmente offerte da Biden con una deroga dovuta allo stato di necessità.
Tutto regolare allora ?
Mica tanto. Tutte le armi, a mio avviso, andrebbero messe al bando ma le mine antiuomo sono destinate a fare enormi danni anche  dopo la cessazione dei conflitti, rendendo inutilizzabili larghe porzioni di territorio, obbligando a costi altissimi per la bonifica e continuando per lungo tempo a produrre vittime innocenti.


mercoledì 20 novembre 2024

PER QUALCHE DOLLARO IN PIU'


 

Speriamo che il "remake" si fermi alla vignetta perché il pericolo che si proceda velocemente verso la terza guerra mondiale è sempre più attuale.
Sarò malizioso ma lo sdoganamento dell'uso delle atomiche da parte di Putin viene accolto dalle altre potenze nucleari mondiali come una liberazione.
Pensandoci bene il vero deterrente non sarebbe l'impegno di non usare "la bomba" ma la necessità che tutti dovrebbero averla. 
Una bella idea per l'utilizzo degli Euro Bond appena approvati a Varsavia dai Big europei.
 


 

martedì 19 novembre 2024

REATO UNIVERSALE

 


La maternità surrogata è per l'Italia diventato un reato punibile anche se compiuta all'estero. Per quanto si possano avere riserve sulla modalità di soddisfare l'esigenza, per molti insopprimibile, di diventare genitori, la legge mi pare tutelare più le esigenze ideologiche che  quelle dei bambini.

Forse si dovrebbe puntare forme di dissuasione diverse, prima tra tutte quella di favorire e facilitare al massimo le adozioni

lunedì 18 novembre 2024

LUNGO RAGGIO


 

"From Biden with love", anche questo poteva essere un bel titolo per la vignetta.
L'autorizzazione  di Biden all' Ucraina per l' uso di missili a lungo raggio più che un regalo a Zelensky sembra un modo per complicare un po' la vita al suo successore, caso mai avesse veramente intenzioni di pace.

domenica 17 novembre 2024

AI PUNTI


 


Si potrebbe pensare che dopo una ripresa simile uno gettasse la spugna, invece no. Calderoli è convinto che, in fondo, non essendo stata rigettata come incostituzionale l'intera legge ci siano ancora margini di successo. 

Forse dovuta alla rabbia repressa ma la sua frase "l'opposizione dovrà tacere per sempre" è veramente infelice  e non tiene conto che la Corte Costituzionale, visto che siamo ancora in un regime Parlamentare  ha raccomandato al Parlamento intero e non al Governo  di rivedere  la legge.

venerdì 15 novembre 2024

SETTE PUNTI


 

La Corte Costituzionale non boccia integralmente la proposta di legge sulle Autonomie Differenziate ma denuncia che, per sette punti molto qualificanti, sarebbe anticostituzionale e che comunque (e qui per me sta il punto più critico) tutta la materia non deve essere esaminata e concordata dal Governo ma dal Parlamento.
Dovrebbe bastare questo per far desistere i promotori da andare avanti, che invece ritengono una vittoria il fatto che non sia stata bocciata integralmente.
Per questo potrebbe servire il Referendum già programmato sempreché un'improbabile riscrittura della legge non lo renda inapplicabile.

COP29 BAKU


 

E' in corso la 29a Conferenza delle Parti organizzata dalle Nazioni Unite, nota come COP, per lo studio degli effetti sull'economia mondiale dei cambiamenti climatici. 
Quest'anno si svolge nella capitale dell'Azerbaigian, uno dei paesi più ricchi di risorse fossili, quelle risorse che dovrebbero essere abbandonate il più presto possibile a favore delle "energie pulite" per tentare di diminuire il rilascio di COnell'atmosfera.
Il condizionale è più che d'obbligo e questa sessione sta infatti dimostrando la difficoltà di abbandonare le tecnologie basate sul petrolio sul gas e sul carbone non solo per le comprensibili resistenze dei paesi produttori (come quello che la sta ospitando) ma anche per quella scarsa convinzione sulla maturità e sulla stabilità dell'alternativa elettrica che ha tuttora impedito la formulazione di un serio piano di transizione.

mercoledì 13 novembre 2024

INTERVENTI A GAMBA TESA



 
Mattarella ha subito provveduto a rispondere all'indiscreta intromissione di Elon Musk nei rapporti tra Organi Istituzionali italiani.  
Il miliardario americano, anche se ufficialmente ricopre da poco un ruolo pubblico, può dire quello che vuole, anche se la correttezza diplomatica normalmente lo sconsiglierebbe.
Ai suggerimenti indiscreti si risponde con i fatti.
E prontamente la deputata Sara Kelany di FdI propone un emendamento al Decreto Flussi che taglierebbe fuori il Tribunale delle Immigrazioni affidando alle Corti di Appello, notoriamente paralizzate dalla quantità di ricorsi, le decisioni sui trattenimenti che, nel frattempo, rimarrebbero attivi. 

martedì 12 novembre 2024

CLANDESTINA


 

Donald Trump sta preparando la "più grande deportazione di massa" della storia. 
Secondo il Wall Street Journal il giorno del suo insediamento è intenzionato ad emettere  una dichiarazione di emergenza nazionale che consentirebbe di utilizzare fondi del Pentagono, strutture militari per la detenzione e aerei militari per le espulsioni di un numero enorme di clandestini. 
E per il definitivo abbandono del mito di "Patria delle libertà", guadagnato dopo le grandi speranze dell'abolizione della schiavitù e premiato dalla democratica Francia con quel magnifico dono del 1884.

lunedì 11 novembre 2024

IL RITORNO DEL CAVIALE




 Da quanto tempo non si sentiva nominare il caviale! Come simbolo di lusso inadatto al proletariato è stato sorpassato dal cachmere e dai Rolex ma questi ultimi la destra di Governo preferisce non nominarli.
Oggi il prodotto però è sotto sanzioni anti russe.
Che sia uno "sdoganamento"  freudiano?

domenica 10 novembre 2024

VEDI NAPOLI ...

 


Una cosa sembra però ormai certa, il facile reperimento e la  facile circolazione delle armi, un fenomeno che abbiamo sempre attribuito alla cultura americana, è in preoccupante aumento anche da noi.
Con quello che  ne consegue  per l'uso indiscriminato e i troppo frequenti "incidenti" non attribuibili soltanto agli ambienti malavitosi.




sabato 9 novembre 2024

EUROPA CHI ?


 

Il colloquio telefonico tra Trump e Zelensky è stato pressappoco questo.
Il nuovo Presidente sembra deciso a dare il colpetto finale per il dissolvimento di quell'Europa Unita  che gli USA non hanno mai visto di buon occhio. 
Magari contando su qualche aiutino.