AUTO SCONTRO

 

 

 Il Parlamento Europeo ha approvato lo stop della vendita di auto a motore endotermico nel 2035.

In molti stanno sollevando dubbi sulla possibilità di poter abbandonare le auto diesel e a benzina entro quella data sia per gli enormi impatti economici sul commercio e sull'industria sia per l'effettiva difficoltà di passare facilmente alle auto solo elettriche non solo per il costo ma anche per i grossi limiti dei tempi di ricarica. 

Vero che il problema climatico sta rendendo urgente e obbligatoria la transizione energetica ma è difficile che si possa ottenere senza una rivoluzione culturale in favore della mobilità pubblica  e di un maggior ricorso al car-sharing.

Che poi potrebbe essere anche divertente.

 

TAPPI

 

Draghi al G7 di Madrid  ha cercato un accordo sul PRICE CAP, ora rientra a Roma dove lo attendono altre questioni potenzialmente esplosive e dove si spera possa avere più fortuna.

EMERGENZA GIALLA

 

Hai voglia di proclamare l' "emergenza gialla", qui la pioggia sembra quasi prenderci in giro, qualche tuono, qualche goccia e via. 

Servono sicuramente interventi per nuovi invasi e per ridurre gli sprechi di una rete colabrodo tenenendo sempre presente che l'acqua deve restare un bene pubblico.

PAESE CHE VAI...

 Non si sa più niente della sorte di Navalny a Mosca né di quella di Assange a Londra dal giorno in cui il giudice britannico Priti Patel ha firmato l'estradizione verso gli USA. 

Due vicende diverse ma parallele che dimostrano che disturbare il manovratore è comunque poco tollerato tanto in un regime dispotico quanto in piena democrazia. 

Ma se nella Russia di Putin l'intolleranza verso la libertà di parola è funzionale al potere è triste dover constatare che chi svela lacrime e sangue dei regnatori è poco amato anche da noi e, se permettete, ciò mi sembra ancor più grave.

PASQUALE !

 

La Russia di Putin, per parola del suo megafono Medvedev, sta distruggendo l'Ucraina odiando in realtà i sistemi economici e democratici occidentali ma soprattutto quell'Europa che non ha saputo o voluto integrarla. Sembra che anche noi, come nel vecchio sketch di Totò, vogliamo vedere dove vuole arrivare.

SENTENZA STORICA O PREISTORICA?

 

L'ultra conservatrice Corte Suprema degli USA fa arretrare di 50 anni le pur poche conquiste civili in favore delle donne cancellando il loro diritto costituzionale di decidere autonomamente in materia di aborto.

LA PIOGGIA CHE IERI CI ILLUSE

 Genova ha festeggiato il suo patrono San Giovanni, a nulla è valso il confuoco propiziatorio, tanto tuonò ma non piovve.

... che poi è anche una bella metafora

ULTIME DAL REAME

 

Sbaglierò ma la mossa di Di Maio è destinata a produrre sconquassi e malumori non solo tra le fila del M5S.

LA POLARIZZAZIONE

 

La guerra scatenata da Putin sembra essere stata solo la scintilla per far scoppiare quel bubbone, da tempo poco gradito, della pretesa egemonia economica e militare degli USA. 

Al punto che ci si domanda se l'obbiettivo fosse veramente il Donbass.

L'asse Pechino Mosca sta  coinvolgendo anche tutti i paesi del BRICS che, guarda caso, non hanno aderito alle sanzioni contro la Russia. 

Da un mondo diviso tra ricchi del nord e poveri del sud stiamo passando ad una pericolosa polarizzazione est/ovest, dall'ideale lotta alla fame e alle disuguaglianze ad una molto più probabile guerra per le risorse del pianeta.

 

LA PROVA DEL TONNO

 

Quale sarà il destino del M5S dopo la scissione? 

Abbandonate via via le molte illusioni di "aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno" ora il più pragmatico Di Maio lascia Conte con il cerino acceso a cercare, con molta difficoltà, di dare un'identità a quel che resta del Movimento. Imbarazzante il suo disagio sotto i colpi incalzanti della Gruber, adesso la sentenza sarà scritta solo dagli elettori.

Qualcuno lamenta il silenzio di Grillo che però forse arriva in ritardo.

LA SEDUZIONE

 

 Ora si che il M5S è  un vero partito, come prassi è arrivata la sua prima scissione. 

 La decisione di Di Maio sembra riscuotere un largo consenso, certo che le sue ferme posizioni atlantistiche  hanno avuto un certo peso ma  anche il possibile superamento del limite di mandato non è da trascurare.

IL PESO

 

Oggi una delicata decisione per Conte. Dovrà trovare una formula per confermare la posizione del M5S contraria all'invio di armi all'Ucraina, non mettere in crisi il Governo di cui fa parte e contemporaneamente indovinare quanto si aspettano gli elettori. 
La risoluzione dovrà essere votata oggi in Senato e a turbare la digestione e il sonno di Conte ci ha pensato Zelensky con il suo "sosteneteci" lanciato ieri  al Global Forum dell'ISPI.

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO 2022

 

 

Oggi in particolar modo importante riflettere sul grosso problema dei rifugiati indipendentemente dalle cause politiche, economiche, climatiche e ambientali che spingono milioni di persone ad abbandonare i propri paesi e le proprie case. 

  

IL PUPAZZO

Medvedev non ha mai smesso di essere il burattino di Putin neanche quando ha dovuto tenergli calda la seggiola della presidenza. 
Ora  si scopre ferocemente antioccidentale e soprattutto antieuropeo ipotizzando ironicamente la fine della UE prima della possibile entrata dell'Ucraina. 

Chissà se riesce anche ad ipotizzare il futuro di una Russia isolata e condannata dagli sbagli criminali del suo capo.

RIFORMA GIUSTIZIA

 

 La Riforma Cartabia è legge. Ce l'avrà anche chiesta l'Europa ma la sensazione è che a chiederla di più così confezionata fosse di più la nostra Classe Politica. Non c'è la prescrizione come chiedeva il M5S ma c'è la mannaia dell'improcedibilità, che è una prescrizione al quadrato, e soprattutto c'è la rottura di quel principio, che sembrava sacro, dell'indipendenza della Magistratura.

IL GRANDE GIGI.

 Si avvicinano le elezioni e molti nodi vengono al pettine soprattutto per il M5S. Il limite del doppio mandato pesa parecchio e quanti sperano ancora di poterlo aggirare dovranno vedersela sia con la riduzione dei parlamentari, voluta proprio da loro, sia con il pericolo della gran disaffezione dell'elettorato.

IL FATTO NON SUSSISTE

Avete notato anche voi che sembra sempre più di moda l'assoluzione con la formula "perché il fatto non sussiste" anche in processi in cui i fatti sussistono eccome? 
Se un imputato è innocente è innocente  ma sentenziare che un fatto non sussiste mi sembra  utile solo per mettere contemporaneamente una pietra sopra alla vicenda.
 

LA PAPPA

Gazprom taglia le forniture di gas a Germania e Italia. Stupisce lo stupore con cui viene accolta questa notizia.   
Pensare che Putin non finisse per sfruttare la debolezza energetica europea era un'illusione neanche tanto "pia". 

AI CONFINI DEL METAVERSO

LAMBDA, il modello per applicazioni di dialogo che GOOGLE sta mettendo a punto sembra aver superato con successo il famoso test di Turing.
Uno degli sviluppatori l'ing. Blake Lemoine afferma che LAMBDA è "senziente" in grado cioè di colloquiare autonomamente con una persona attraverso ragionamenti autonomi scaturiti dalla sua "coscienza" e non costruiti soltanto attraverso un software sofisticatissimo di intelligenza artificiale.
Lemoine ha reso pubblico il colloquio avuto con LAMBDA incorrendo in una sospensione di Google per la possibile rivelazione di particolari ancora riservati che potrebbero emergere dalle pieghe dell'interessante chiacchierata.
Io sono un po' più malizioso e penso che questo provvedimento faccia parte del lancio di questo nuovo prodotto che, temo per Google ma io sono contento, mi pare ancora lontano dal sogno di Frankenstein.

C'E' DA SPOSTARE UNA MACCHINA

 

Qualcuno ricorderà i tempi del Cabaret italiano con il bravo Salvi e il suo umorismo un po' surreale.
Stava iniziando l'epoca dei macchinoni e il "diesel" era anche un po' uno status simbol.
Oggi le esigenze della transizione ecologica lo stanno relegando se va bene ai grossi motori dei tir, delle navi, dei carriarmati ecc. in attesa di soluzioni praticabili anche per questi mezzi.
Sembra molto difficile tuttavia che la trazione elettrica possa essere, allo stato attuale, una soluzione realistica per la mobilità privata per la quale servirebbe un serio programma di grossi investimenti nella ricerca e nel trasporto pubblico.

PECCATI DI GOLA

A breve distanza dall'abbandono della Russia da parte di McDonald, Putin inaugura una nuova catena di fast food.
Naturalmente con un cibo adattato ai suoi gusti.

REFERENDUM GIUSTIZIA

 

Non tutti i quesiti riguardano propriamente la Giustizia, alcuni fanno parte di quella guerra da tempo in corso tra la Magistratura e la Politica. Auspico un voto o un non voto meditato e che alla fine sia solo la Giustizia a vincere. 

WHAT EVER IT TAKES

L'aumento preoccupante dell'inflazione costringe Christine Lagarde ad interrompere la politica del denaro facile ereditata da Draghi. 

La BCE limiterà gli acquisti del PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme), fino ad interromperli nei prossimi mesi, chiudendo l'ombrello che ha protetto i modo sostanziale l'Italia, che ora  per cercare di ridurre almeno proporzionalmente il Debito Pubblico, dovrà puntare solo sull'aumento del PIL e non più sul famoso boomerang del Quantitative Easing.

LA CONTINUITA'

 

Lo stop della vendita dei motori a scoppio deciso dal Parlamento Europeo a partire dal 2035 ha sollevato parecchi allarmi per i riflessi potenzialmente negativi sull'industria e sull'occupazione. Paure molto probabilmente ingiustificate giacché se è possibile che molte cose dovranno cambiare è certo che per una completa "rivoluzione" ci vorrà molto, molto più tempo.

LO SCOPPIO AL TRAMONTO ?

 

Il Parlamento della UE ieri ha approvato a maggioranza la decisione di abbandonare definitivamente la produzione dei motori a combustione interna dal 2035. Una decisione importante per quella transizione ecologica che il cambiamento globale del clima sta dimostrando obbligatoria.
Una decisione tuttavia molto discussa non tanto appunto per la necessità quanto per la scadenza considerata troppo ravvicinata con conseguenti impatti negativi su economia e occupazione.
L'eccezione con cui al momento si sono tenute fuori dall'obbligo le piccole realtà produttive quali la Motor Valley italiana non sarà certo l'unica nel lungo percorso che ancora attende lo stop definitivo ai motori a scoppio. Sempre che ci si arrivi.

SALARIO MINIMO

 

La UE c'è arrivata ieri ma in sostanza con semplici raccomandazioni  ai singoli Stati  in quanto troppo differenziati per poter prendere in considerazione qualunque imposizione uniforme. 
Raccomandazioni particolarmente indirizzate all'Italia che, di fronte ad una media di crescita dei salari europei del 30% negli ultimi dieci anni, è l'unico paese ad aver subito un calo del 3%! 

In Italia il problema è molto dibattuto e, a questo proposito, l'ex segretario generale della CISL Bonanni spiega "perché all'Italia non serve il salario minimo" (vedi link) cosa che, se ancora esistesse la sessione Umorismo Involontario di Bordighera, meriterebbe il primo premio.

ARMI PESANTI

 

  

Pesante è la decisione di fornire armi all'Ucraina non perché non abbia diritto di difendersi ma perché resta il dubbio che questo serva poco alla pace e contribuisca solo ad aumentare il numero delle vittime.
Una decisione un po' "paraculesca" di un occidente che mi pare stia usando l'Ucraina come un bel laboratorio cercando i compromessi con una mano e incitandola a non  mollare con l'altra in attesa di un auto collasso russo.

LO SCHIACCIANOCI

 

"Schiacceremo le armi americane come noci", Putin non sembra proprio interessato ad una tregua.
Speriamo solo che finisca presto il balletto.

IL GRANO

  

Non solo il grano stoccato troppo a lungo rischia di marcire.

LA TIARA

 

 

Orban "salva" il Patriarca russo Kirill dalle sanzioni della UE.

In molti si chiedono il motivo di questa condizione imposta dal Premier ungherese per far passare il sesto pacchetto di sanzioni economiche che peraltro fanno anche altre importanti eccezioni a suo vantaggio.

Io fossi Kirill non sarei tranquillo.

76 ANNI E NON LI DIMOSTRA

 FESTA DELLA REPUBBLICA

CORTA GITTATA

 Biden annuncia che non fornirà all'Ucraina missili a lunga gittata che possano raggiungere ikl territorio russo. Siamo in attesa che Putin ringrazi in qualche modo per la premura.