La UE c'è arrivata ieri ma in sostanza con semplici raccomandazioni ai singoli Stati in quanto troppo differenziati per poter prendere in considerazione qualunque imposizione uniforme.
Raccomandazioni particolarmente indirizzate all'Italia che, di fronte ad una media di crescita dei salari europei del 30% negli ultimi dieci anni, è l'unico paese ad aver subito un calo del 3%!
Raccomandazioni particolarmente indirizzate all'Italia che, di fronte ad una media di crescita dei salari europei del 30% negli ultimi dieci anni, è l'unico paese ad aver subito un calo del 3%!
In Italia il problema è molto dibattuto e, a questo proposito, l'ex segretario generale della CISL Bonanni spiega "perché all'Italia non serve il salario minimo" (vedi link) cosa che, se ancora esistesse la sessione Umorismo Involontario di Bordighera, meriterebbe il primo premio.
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