L'unica possibilità di difesa dagli aumenti delle bollette annunciati per il prossimo trimestre (e non sarà finita) è la riduzione dei consumi che, peraltro, sarebbe anche la strada corretta per il contenimento delle emissioni di CO2 e, bisogna ammetterlo, raccomandata da tutti i fornitori. Che hanno però già da tempo provveduto a trasferire la fonte del guadagno dal costo della materia prima ai costi fissi in bolletta. E oplà, il gioco è fatto!
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