Tutti i giornali dell gruppo GEDI sono in vendita o sono già stati venduti.
In particolare "Il Secolo XIX" è già stato acquistato da MSC, ovviamente interessata alle vicende portuali, "La Repubblica" diventerebbe di proprietà del gruppo Antenna del greco Theo Kyriakou, disposto ad acquisire anche le altre testate importanti come "la Stampa" per poi decidere in seguito e senza nessuna garanzia la sorte degli asset e dei lavoratori relativi.
Un grave colpo per il mondo giornalistico italiano che non ha visto alcun tentativo da parte della proprietà di discutere con i lavoratori interessati la possibilità di soluzioni diverse, metodo peraltro abituale per gli eredi della FIAT.
In particolare "Il Secolo XIX" è già stato acquistato da MSC, ovviamente interessata alle vicende portuali, "La Repubblica" diventerebbe di proprietà del gruppo Antenna del greco Theo Kyriakou, disposto ad acquisire anche le altre testate importanti come "la Stampa" per poi decidere in seguito e senza nessuna garanzia la sorte degli asset e dei lavoratori relativi.
Un grave colpo per il mondo giornalistico italiano che non ha visto alcun tentativo da parte della proprietà di discutere con i lavoratori interessati la possibilità di soluzioni diverse, metodo peraltro abituale per gli eredi della FIAT.
Né sembra aver avuto alcun sostegno da parte del Governo che, alle richieste di intervento, pare abbia risposto "questo è il mercato bellezza".
Oltre che sulla sorte dei lavoratori dovremmo essere preoccupati per la qualità dell'informazione che ci viene e che ci verrà somministrata. Ci piace o ce la facciamo piacere?
E qui mi pare ci sia un'analogia perfetta tra il non comprare più i giornali e l'astensione del voto.

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