Ha ragione Di Pietro a dire che la separazione delle carriere dei magistrati non influirà minimamente su quello che dovrebbe essere il loro comportamento e cioè quello dettato esclusivamente dalla propria coscienza.
Non ha ragione invece, secondo me naturalmente, a sostenere che il sorteggio dei componenti dei due CSM potrebbe evitare la formazione delle correnti.
Non ha ragione invece, secondo me naturalmente, a sostenere che il sorteggio dei componenti dei due CSM potrebbe evitare la formazione delle correnti.
Per me il sorteggio è una toppa a colori su uno strappo di cui continuo a non capire l'utilità anche se, applicato a dovere, potrebbe risolvere il problema della durata dei processi.
Sbaglierò ma se veramente, nonostante la separazione delle carriere i due rami resteranno indipendenti dalla politica all'interno degli stessi i singoli magistrati continueranno ufficialmente o intimamente a far parte di una corrente con tutto quello che comporta.
Ne vedo invece già i costi per le poltrone e per le strutture dei due CSM e temo anche che sia solo una prima tappa per arrivare alla sicurezza dell'allineamento almeno di un ramo, diciamo quello referente.

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