GPDP

 

Dopo lo scandalo del tentativo di violare la privacy dei propri dipendenti in vista qualche importante decisione del Garante della Privacy. 

Non è escluso che come già fatto nel 2020 si volti pagina varando  una modifica del simbolo grafico e  dell'acronimo adottato nel 2020 per rappresentare meglio i princìpi dell'Autority.

LA LEVA

Questa è del lontano settembre del 1999. 
Si salutava con piacere l'abolizione del servizio di leva.
Stava arrivando un nuovo millennio in cui sembrava logico abbandonare il concetto di GUERRA come un vecchio abito inservibile e fuori moda.
A un quarto di secolo da quelle belle aspettative qualcuno lo sta tirando fuori dagli armadi cercando di valorizzarlo come un indispensabile oggetto di "vintage" con il rischio che, con un po' di pubblicità, di marketing e di Intelligenza Artificiale, riesca a venderlo facilmente.

ATTENTI AL CONSENSO

La Lega ha fatto saltare al Senato la modifica del Codice Penale per l'introduzione della norma che avrebbe dovuto tutelare maggiormente le donne in caso di stupro.
E' facile che la decisione di rompere l'accordo raggiunto in precedenza anche con l'opposizione sia una mossa dettata più da motivi politici interni alla maggioranza che dai dubbi sugli effetti negativi della norma sorti  all'ultimo minuto.

Devo però ammettere che nonostante concordi con l'esigenza di una tutela maggiore delle  vittime di stupro e nonostante io non sia praticamente mai d'accordo con Salvini, 

quel "consenso preliminare attuale e continuato" a me sembra più un pasticcio che una soluzione. 

 

IL TEATRINO DELLA POLITICA

 

Premetto che a me non piace neanche l'attuale legge elettorale.
Come per il caffé per gli italiani esistono innumerevoli modalità di gradimento
Personalmente sarei per un proporzionale puro a doppio turno con altre piccole varianti, ma
quello che penso più necessario però sarebbe il proibire che venga modificata dal Governo di turno con una semplice legge o, peggio, con un decreto e trovo appunto scandaloso che, ai primi segni di scricchiolio della maggioranza, si cerchi, come ha fatto il capogruppo FDI Donzelli, di correre ai ripari.

GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 2025

 

AUGURI

LA BOZZA

 

In corso a Bruxelles il tentativo europeo di apportare qualche modifica al Piano di Pace presentato da Trump   con il chiaro intento di parlare all'Ucraina perché l'Europa intenda dopo che, come spesso accade con il Presidente USA, lo stesso è stato definito solo una bozza.
Sarà più presentabile dopo qualche ritocchino o rischierà di rendere sempre più evidenti le rughe della vecchia signora?

POSCIA PIU' CHE IL DOLOR ...

 

Un'Europa spiazzata e divisa sta cercando delle controproposte al piano di pace per l'Ucraina proposto da Trump il quale, comunque, ha già aperto a possibili modifiche del Piano pur lasciando fermo l'ultimatum.  

Per questo Giorgia Meloni è in stretto contatto con il Cancelliere tedesco Merz.
E' possibile che si debbano accettare dei compromessi pesanti specie dal punto di vista di quei principi ad oggi difesi dall'Unione Europea e dei quali il Piano sembra fare carta straccia, ma per questo il tradizionale senso pragmatico dei tedeschi potrebbe servire.

 

 

IL PACCO DI PACE

 

Sbaglierò ma il "piano di pace" predisposto da Trump a due mani con Putin verrà accettato, sicuramente obtorto collo, ma verrà accettato.
Giusto o ingiusto se ne parlerà a lungo ma intanto facciamo tacere le armi.
Molti dei 28 punti contengono condizioni a tutt'oggi ritenute irricevibili  non solo da Zelensky ma anche dalla coalizione europea che tuttavia, a parte il sostegno morale e di principio, non sembra in grado di poter proporre una soluzione diversa da quella di alimentare il massacro da lontano.  

IL COLLOQUIO AL QUIRINALE PER FERMARE LA POLEMICA

Il vero problema dell' "incidente" sollevato dal capo gruppo di FDI sta net titolo   "IL PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE GIORGIA MELONI" utilizzato per corredare lo scoop sulle parole carpite al consigliere Garofani.
Parole interessanti ma che, se anche rivelassero un "piano", sarebbe assolutamente sleale attribuirle al Quirinale e, di fatto, al Presidente della Repubblica. 
(Per chiarezza il disegno l'ho fatto io ma il testo del veloce e riservato colloquio tra Mattarella e la Meloni  l'ho ricevuto via mail da un certo Mario Rossi).

ORECCHIETTE

Già spenta la tempesta per il "complotto" contro la Meloni attribuito al Quirinale ?
Può darsi, ma da qui alle prossime elezioni presidenziali dobbiamo attenderci di tutto.
Il Consigliere Garofani ha tutto il diritto di esprimere in privato le sue preoccupazioni ma, considerando che il suo delicato ruolo potrebbe farle erroneamente attribuire anche al Presidente Mattarella, dovrebbe scegliere con più cura i ristoranti e soprattutto stare attento al menù.
 

COSE CHE CAPITANO

 

"Cose che càpitano" così Donald Trump liquida la questione Khashoggi che lo avrebbe dovuto imbarazzare nell'incontro con il Principe Mohammed Bin Salman. 

Non vi ricorda un po' Andreotti?

 

IL PERSONAL TRAINER

  

Al grido di "chi non salta comunista è" la Meloni conclude il comizio elettorale campano. 
 Guardando il video il più preparato di tutti mi è sembrato Tajani ma la ragione c'è.
Le urne ci diranno quanti, comunisti e no, preferiranno restare con i piedi per terra .

ITALIA ATTERRITA

 

In vista delle elezioni in Campania si parla già di un nuovo Condono Edilizio.

Allo studio una modifica all'icona dell'Italia Turrita.

NON APRITE QUELLE MAIL !

 

Trump è in seria difficoltà per il rischio che le e-mail con Epstein vengano pubblicate e rivelino il suo coinvolgimento nello sporco giro di minorenni gestito dal pedofilo miliardario.
Il pericolo che questa volta non riesca a cavarsela è grande anche se sta già cercando di rovesciare il problema sul Partito Democratico chiedendo alla Procuratrice Generale degli USA Pamela (PAM) Bondi di indagare anche sull'ex Presidente  Bill Clinton.
La Bondi ha prontamente affidato l'incarico di indagare, solo sui personaggi dell'area democratica, all'avvocato Jay Clayton, vecchio amico di Trump, che è in attesa di essere nominato ufficialmente procuratore generale per Manhattan come annunciato dal Presidente.

EURO GREEN DEAL SOTTO TIRO

La Germania accantona il Green Deal e punta tutto sull’industria delle armi sulla spinta ufficiale della guerra russo/ucraina ma, molto più verosimilmente, per la necessità di rimettere in moto la propria economia.

Anche a Bruxelles il progetto di transizione ecologica ed energetica basato sulla necessità di abbandono progressivo delle fonti fossili non gode di buona salute. 

Il voto del PPE insieme alle destre, da sempre contrarie al progetto, a favore di un allentamento degli obblighi derivanti dal Green Deal  per le grandi imprese, non è ancora un esplicito abbandono del progetto ma certo non lo incentiva.

IL TATUAGGIO

In un momento di grossa grossa difficoltà dell'Ucraina per l'offensiva russa, l'on.le Calenda si è fatto tatuare sul braccio il simbolo guerresco del tridente sperando, con questo gesto simbolico, di ottenere un maggiore impegno bellico da parte europea.

Ma l'attenzione verso le sorti della guerra sembra affievolirsi, c'è molta prudenza nel continuare ad alimentare un conflitto inevitabilmente giunto alla fine con maggiori armamenti.

Forse più utile una grossa fornitura di spinaci.

 

SE QUESTI SONO UOMINI

 La notizia apparsa nei giorni scorsi sui social e su alcuni mezzi di informazione oggi non gode più di tanta evidenza.
E' probabile che, data l'enormità del fatto, siano in corso prudenti approfondimenti.
Certo che se durante la guerra in Bosnia  fossero stati organizzati veramente "viaggi di piacere" a pagamento per andare ad uccidere gli abitanti di Sarajevo come al tiro a segno di un Luna Park non ci sarebbero parole per commentare dove può arrivare la depravazione umana.

MORETTI DOCET

  

Che la Meloni sia apertamente contro la patrimoniale è perfettamente comprensibile, meno che da sinistra ci sia troppa resistenza a reclamare una politica fiscale più equa, più coerente con i dettami costituzionali nella convinzione  di poter raggiungere risultati migliori della destra senza l'obbligo di doverla scimmiottare per la paura di perdere consenso.

Vi prego: "fate qualcosa di trasgressivo!"

 

IL CADDY

A causa del cosiddetto Shutdown l'Amministrazione americana ha interrotto qualunque tipo di pagamento o finanziamento pubblico. 
Per andare incontro alle classi povere che dipendono esclusivamente dal Programma di assistenza supplementare alimentare (SNAP) il tribunale del Rhode Island aveva emesso un'ordinanza che obbligava Washington a pagare i buoni alimentari a beneficio di 42 milioni di americani prima del fine settimana.

Trump,  prima di andare a Mar a Lago per la sua consueta partita di Golf, aveva immediatamente fatto ricorso e  La Corte Suprema Usa lo  ha subito accolto dimostrando quanto possono essere utili gli amici.

IL P'IUMONE

 

Sarà come dice Giorgetti che la coperta è corta e che non si può accontentare tutti ma il problema è che con la situazione dei salari che ci ritroviamo ci vorrebbero interventi a favore della classe media e ancor di più per le classi disagiate, più simili al piumone che si è concesso Brunetta al CNEL.
Lui in questi giorni è finito nel mirino perché dal CNEL aveva dato parere negativo sul salario minimo di 9 euro l'ora, ma a onor del vero non è un caso isolato. 
Da quando la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il tetto per le retribuzioni dei super dirigenti pubblici  e dei Consiglieri di Cassazione è scattata la possibilità di inalzare la retribuzione annua da 240mila a 311mila euro con le ovvie ripercussioni positive anche per i gradi inferiori.
Resta da capire perché la Corte Costituzionale non dichiari illegittima la coperta corta.

LA TOPPA DI NORDIO

 

La reazione del Governo alla notizia dell'arresto di Almasri in Libia è la classica toppa peggiore del buco.

Anche in questo caso la fretta si dimostra una cattiva consigliera.
Se veramente si sapeva dell'imminente arresto del generale per conto delle autorità libiche non era il caso di trattenerlo qui, magari ai domiciliari, per poi spedirglielo con calma ?

E non certo con un volo di Stato.

THE BIG APPLE

 

Il democratico Zohran Mamdani, musulmano, socialista, nato in Africa sarà il nuovo sindaco della Grande Mela.

Solite reazioni egocentriche di Trump incapace di capire che la vittoria di quello che definisce "un comunista" non è altro che il risultato della gravità della sua politica.

LE BRICIOLE

Dal 2026 i super ricchi che stabiliscono la residenza in Italia pagheranno una flat tax di 300mila euro anziché 200mila per qualunque loro reddito globale prodotto all'estero.
C'é persino chi si rammarica della possibilità che molti beneficiari decidano di non approfittare di questa vergognosa facilitazione di cui francamente non se ne capiscono le finalità visto che, per quanti possono essere, il gettito globale non può incidere nemmeno per sogno nel nostro deficit.
Discorso diverso se, come hanno fatto altri furbacchioni membri UE,  fossero state facilitazioni vincolate al trasferimento delle attività produttive dei soggetti mentre invece la nostra legge tiene a precisare che  i redditi eventualmente prodotti in Italia  dagli stessi soggetti verrebbero assoggettati alle normali e gravose imposizioni fiscali.
Tutto si può pensare dei super ricchi fuorché siano stupidi per cui, si tranquillizzino tutti,  continueranno a vivere e spendere in Italia, meglio senza scontrino, lasciando tutte le loro attività a generare indotti positivi dove sono.

LO SFRATTO

 

Pare sia allo studio un provvedimento che consentirà diu sfrattare un inquilino anche dopo solo due mesi di morosità.
Giusto tutelare i proprietari forse anche per incentivare gli affitti, ma in assenza di una politica seria per la casa, dopo aver alienato o lasciato deperire il patrimonio delle case popolari, questa "idea"  rischia solo di aumentare quella guerra tra "poveri" da tempo in atto.

IL SORTEGGIO

 

Ha ragione Di Pietro a dire che la separazione delle carriere dei magistrati non influirà minimamente su quello che dovrebbe essere il loro comportamento e cioè quello dettato esclusivamente dalla propria coscienza.
Non ha ragione invece, secondo me naturalmente, a sostenere che il sorteggio dei componenti dei due CSM potrebbe evitare la formazione delle correnti.

Per me il sorteggio è una toppa a colori su uno strappo di cui continuo a non capire l'utilità anche se, applicato a dovere, potrebbe risolvere il problema della durata dei processi.

Sbaglierò ma se veramente, nonostante la separazione delle carriere i due rami resteranno indipendenti dalla politica all'interno degli stessi i singoli magistrati continueranno ufficialmente o intimamente a far parte di una corrente con tutto quello che comporta.

Ne vedo invece già i costi per le poltrone e per le strutture dei due CSM e  temo anche che sia solo una prima tappa per arrivare alla sicurezza dell'allineamento almeno di un ramo, diciamo quello referente.

 

TUTTI SANTI

Oggi è la giornata della grande Convention annuale, in realtà per partecipare occorrerebbe il badge ma comunque sembra molto facile procurarsene uno a buon mercato.
Buona festa a tutti.