L'avviso di garanzia inviato alla Presidente del Consiglio e ai Ministri Piantedosi, Mantovano e Nordio è solo un atto dovuto ma sicuramente è destinato a non far spegnere velocemente il caso del generale libico Almasri.
L'Italia, come tutti i paesi che hanno aderito alla Corte Penale Internazionale, avrebbe dovuto arrestarlo per consentire di processarlo e ogni "scusa", campata su cavilli o più concretamente dovuta a interessi siano pure "ragion di stato", di fronte ai crimini di cui è accusato non dovrebbe essere tollerata.
A meno di essere ricattabili.
L'Italia, come tutti i paesi che hanno aderito alla Corte Penale Internazionale, avrebbe dovuto arrestarlo per consentire di processarlo e ogni "scusa", campata su cavilli o più concretamente dovuta a interessi siano pure "ragion di stato", di fronte ai crimini di cui è accusato non dovrebbe essere tollerata.
A meno di essere ricattabili.
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