"Rivolteremo l'Italia come un guanto" così il segretario CGIL nella grande manifestazione dello sciopero generale di ieri.
Francamente non credo, come paventano molti, che sia un incentivo alle rivolte violente ma, come peraltro mi pare stia precisando Maurizio Landini, un invito per una maggior partecipazione popolare alle richieste improrogabili di cambiamento nella politica del lavoro, per rimediare allo sfascio degli ultimi anni e iniziare a pensare (ahimé in ritardo) agli impatti derivanti dall'evoluzione tecnologica e dell' IA.
Giusto non opporsi al progresso ma ancor più giusto pretendere che i benefici non vadano in una sola direzione.
Spero proprio che vedremo molti guanti sventolare nelle prossime manifestazioni.
Francamente non credo, come paventano molti, che sia un incentivo alle rivolte violente ma, come peraltro mi pare stia precisando Maurizio Landini, un invito per una maggior partecipazione popolare alle richieste improrogabili di cambiamento nella politica del lavoro, per rimediare allo sfascio degli ultimi anni e iniziare a pensare (ahimé in ritardo) agli impatti derivanti dall'evoluzione tecnologica e dell' IA.
Giusto non opporsi al progresso ma ancor più giusto pretendere che i benefici non vadano in una sola direzione.
Spero proprio che vedremo molti guanti sventolare nelle prossime manifestazioni.
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