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Il CDM ha approvato l’emendamento Costa che impedisce di citare il contenuto delle ordinanze di arresto.
Ora il decreto legislativo dovrà passare all’esame delle commissioni parlamentari per un parere non vincolante da rendere entro 60 giorni. Poi il testo tornerà in consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva e così diventerà legge.
Un po' a colpi di garantismo un po' di privacy prosegue la lunga marcia, da tempo in atto, tesa soprattutto a proteggere colletti bianchi e politici dall'opinione pubblica.
Se nel caso di fatti essenzialmente privati il provvedimento può considearsi corretto, nel caso dei grandi scandali pubblici penalizzerà sicuramente il diritto all'informazione.
(vignetta vecchia come il problema)
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