L'idea di Macron di impegnare direttamente l'Unione Europea nel conflitto Russo/Ucraino non sta raccogliendo molte approvazioni.
Vero che con la fornitura di armi e sostegno logistico e finanziario questo impegno c'è già, ma mandare sul campo anche delle truppe rappresenterebbe quella vera entrata in guerra che tutti hanno sempre voluto negare.
Ma in realtà il Presidente Francese mira soprattutto a sollecitare la creazione di quella Difesa Comune che da tempo ritiene indispensabile per un'Europa Unita più forte.
Non sembrano tanti i "buonavoglia" che vorrebbero seguirlo e non credo tanto per la paura dell'allargamento del conflitto, quanto per quell'unità politica che i troppi galli del pollaio rendono difficile raggiungere e che, insieme ad una politica estera comune, sarebbe indispensabile per gestire un apparato meno ipocrita definire bellico più che difensivo.
Vero che con la fornitura di armi e sostegno logistico e finanziario questo impegno c'è già, ma mandare sul campo anche delle truppe rappresenterebbe quella vera entrata in guerra che tutti hanno sempre voluto negare.
Ma in realtà il Presidente Francese mira soprattutto a sollecitare la creazione di quella Difesa Comune che da tempo ritiene indispensabile per un'Europa Unita più forte.
Non sembrano tanti i "buonavoglia" che vorrebbero seguirlo e non credo tanto per la paura dell'allargamento del conflitto, quanto per quell'unità politica che i troppi galli del pollaio rendono difficile raggiungere e che, insieme ad una politica estera comune, sarebbe indispensabile per gestire un apparato meno ipocrita definire bellico più che difensivo.
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