La Presidente della Commissione Europea risulta indagata per il cosiddetto "Pfizergate".
Le indagini sugli enormi affari legati all'acquisto dei vaccini anti Covid passano ora ufficialmente dal Belgio ai Procuratori dell'Unione Europea e la Von der Leyen risulterebbe compromessa per i rapporti con l'AD della potente Pfizer.
In Italia parleremmo subito di "orologeria", sta di fatto che la notizia non può essere separata dagli effetti che può avere nelle imminenti elezioni Europee e dai possibili apparentamenti politici in corso.
Nessun panico s'intende, ma è lecito attendersi un aumento delle precauzioni e, perché no, una diversificazione delle frequentazioni.
Le indagini sugli enormi affari legati all'acquisto dei vaccini anti Covid passano ora ufficialmente dal Belgio ai Procuratori dell'Unione Europea e la Von der Leyen risulterebbe compromessa per i rapporti con l'AD della potente Pfizer.
In Italia parleremmo subito di "orologeria", sta di fatto che la notizia non può essere separata dagli effetti che può avere nelle imminenti elezioni Europee e dai possibili apparentamenti politici in corso.
Nessun panico s'intende, ma è lecito attendersi un aumento delle precauzioni e, perché no, una diversificazione delle frequentazioni.
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