Alla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia è in corso il processo intentato dal Sudafrica contro Israele per "genocidio della popolazione palestinese".
Israele rigetta tale accusa ribadendo che quanto sta accadendo a Gaza è solo il frutto del suo diritto alla reazione di difesa contro l'atto terroristico di Hamas del 7 ottobre visto come una prosecuzione dell'Olocausto.
Se è vero però che l'Olocausto, per la deliberata intenzione scientifica e programmata di eliminare tutto un popolo, è stato una tragedia imparagonabile alle 23000 vittime di Gaza, non è giusto che questo renda ingiudicabile Israele.
Israele rigetta tale accusa ribadendo che quanto sta accadendo a Gaza è solo il frutto del suo diritto alla reazione di difesa contro l'atto terroristico di Hamas del 7 ottobre visto come una prosecuzione dell'Olocausto.
Se è vero però che l'Olocausto, per la deliberata intenzione scientifica e programmata di eliminare tutto un popolo, è stato una tragedia imparagonabile alle 23000 vittime di Gaza, non è giusto che questo renda ingiudicabile Israele.
E' difficile capire cosa decideranno i giudici della Corte anche se è indubbio che quasi tutto l'Occidente, per le sue storiche responsabilità, tende ad avere due pesi e due misure.
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