Ieri il CDM ha approvato due Decreti attuativi della Riforma della Giustizia. Il primo riguarda le "pagelle" che potranno essere date ai magistrati sui risultati della loro attività processuale.
I voti ovviamente influeranno sulla loro carriera ed è difficile non capire quanto rischino di incidere sull'oggettività dei loro giudizi.
Una riforma del genere, solo apparentemente giusta, presuporrebbe che ad assegnare i voti fosse un'entità veramente indipendente e al di sopra di ogni sospetto in cui nessuno oggi in Italia pensa credere.
Forse si potrebbe ricorrere alla ChatGPT o meglio attendere ancora un po' e lasciare il compito alla mitica futura Artificial General Intelligence.
I voti ovviamente influeranno sulla loro carriera ed è difficile non capire quanto rischino di incidere sull'oggettività dei loro giudizi.
Una riforma del genere, solo apparentemente giusta, presuporrebbe che ad assegnare i voti fosse un'entità veramente indipendente e al di sopra di ogni sospetto in cui nessuno oggi in Italia pensa credere.
Forse si potrebbe ricorrere alla ChatGPT o meglio attendere ancora un po' e lasciare il compito alla mitica futura Artificial General Intelligence.
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