Ci colpisce la vicenda dei giovani calciatori che rischiano di rovinarsi quel futuro ricco di successi che potevano (e spero ancora potrebbero) avere per quella brutta bestia del gioco d'azzardo, ma troppo silenzio c'è sulle migliaia di persone anonime e sulle relative famiglie distrutte dallo stesso demone.
In periodi di magra sicuramente fanno comodo alle Casse del Tesoro anche le entrate dei giochi "legali" ma purtroppo il gioco d'azzardo è una malattia che copisce tanto gli scommettitori clandestini quanto gli anonimi pensionati attaccati alle slot machine o impegnati nel gratta e vinci e l'unica cosa che dovrebbe fare uno Stato serio è di cercare di curarla in tutti i modi, non di favorirla.
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