Penso che nessuno, nel proprio intimo, accetti una sentenza che considera ingiusta.
Questo però non significa che la sentenza sia sbagliata.
Di fronte a nuove prove importanti qualunque processo dovrebbe poter essere riaperto e sono certo che tutti sarebbero favorevoli a farlo ma non solo in base a sole convinzioni personali di qualcuno perché questo significherebbe la fine di quella certezza del diritto che, pure con molte difficoltà, tiene ancora insieme la nostra democrazia.
Questo però non significa che la sentenza sia sbagliata.
Di fronte a nuove prove importanti qualunque processo dovrebbe poter essere riaperto e sono certo che tutti sarebbero favorevoli a farlo ma non solo in base a sole convinzioni personali di qualcuno perché questo significherebbe la fine di quella certezza del diritto che, pure con molte difficoltà, tiene ancora insieme la nostra democrazia.
E nel caso della sentenza sulla strage di Bologna, messa in discussione dal responsabile della comunicazione della Regione Lazio De Angelis, le cose da far conoscere al sistema giudiziario e meglio al suo rappresentante di massimo grado prima che alla stampa, dovrebbero essere state appunto queste nuove prove inoppugnabili.
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