Da ragazzi si giocava ai "cavalli marci" a Genova chiamato anche "tuntun g'ariu, ghe satu, ghe sun" (ci arrivo ci salto ci sono). Una regola consentiva l'alternanza di chi saltava e di chi stava sotto. Bastava, a quelli di sotto, susurrare "scarega" (scarica) e aspettare che quelli di sopra non rispondessero "barì" (barile) in pochi secondi e il gioco era fatto. Una regola un po' ingenua è vero, ma funzionava perché eravamo ancora onesti e, diciamolo, perché il gioco era bello se a perdere non erano sempre gli stessi.
Provate voi oggi a gridare tutti insieme "SCAREGA", e auguri.
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