Così il Presidente tunisino Saied risponde alle offerte di aiuto economico che Von der Leyen, Meloni e Rutte in visita a Caragine hanno formulato per conto della UE in cambio di un atteggiamento "collaborativo" sulla questione migranti.
Sembrerebbe un bello "schiaffo" se non fosse che immediatamente dopo, probabilmente spinto dalla catastrofica situazione economica del Paese, si è trasformato in un rialzo della posta.
Adesso il destino di Tunisi è in mano alla UE e al FMI, quello dei migranti importa meno.
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