Non so se Putin riuscirà a sollevarsi dal colpo mortale che l'attentato al Ponte in Crimea costituisce per tutta la sua "Operazione Speciale".
L'impreparazione di tutta la sua macchina da guerra viene evidenziata anche da come si sia trascurata la protezione di un apparato così strategico e di un simbolo fin troppo immaginabile come possibile obbiettivo.
Viene persino sollevato il dubbio che l'attentato sia stato organizzato da un'opposizione interna crescente.
Già in atto una reazione rabbiosa, non del tutto scongiurato un epilogo drammatico, non solo per lui.
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