Disappunto di Draghi per il solito giochetto di approfittare della necessità di approvazione di un provvedimento urgente per infilare nel decreto una norma difficile da digerire.
Nel caso specifico in Senato un emendamento di FI ha fatto saltare il tetto vigente di 240mila euro per le alte cariche pubbliche.
Non è detto che venga approvato definitivamente proprio per la contrarietà di Palazzo Chigi ma il fatto è altamente simbolico di come chi può (e anche chi non potrebbe) si protegge dall'inflazione reale trovando persino il modo per guadagnarci.
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