Ieri ennesima delusione per la famiglia di Giulio Regeni. Il GUP ha dovuto riaggiornare a ottobre la decisione di mandare a giudizio i quattro imputati dell'omicidio perchè l'Egitto ha rifiutato di comunicare il loro domicilio e di rendere così possibile la notifica dell'imputazione, obbligatoria per il nostro ordinamento giuridico. E poche sono le speranze di un cambio di rotta del regime egiziano né, è bene essere concreti, di grosse pressioni del nostro Governo.
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