Secondo CGIL e UIL la ripartizione dei fondi del PNRR non sarebbe né equa né sufficiente. La minaccia di sciopero generale da parte di CGIL E UIL non smuove tuttavia Draghi che tira dritto incurante degli esiti di uno sciopero che, grazie all'astensione della CISL e la grande concordia governativa, non sembra poterlo preoccupare.
Non siamo più ai tempi dei "Vitelloni" felliniani, sa di non correre più i rischi di Sordi.
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