Xi Jingping non sarà fisicamente presente a Glasgow ma annuncia con una lettera che la Cina non potrà abbandonare il carbone prima del 2060 pure condividendo la necessità di un sempre maggiore ricorso alle energie pulite e rinnovabili.
Nessuna sorpresa da quello che ormai viene individuato come "il cattivo", ma il vero problema è che ancora pochi, nel mondo industrializzato, sembrano credere seriamente alla possibilità di abbandono veloce delle fonti fossili.
Nessuna sorpresa da quello che ormai viene individuato come "il cattivo", ma il vero problema è che ancora pochi, nel mondo industrializzato, sembrano credere seriamente alla possibilità di abbandono veloce delle fonti fossili.
Troppi gli interessi ancora garantiti dal carbone, dal petrolio e dal gas e troppo pochi ancora i profitti promessi dalla transizione ecologica in rapporto agli enormi investimenti che richiederebbe nei tempi sperati.
Lui almeno lo dice.
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