La baruffa mediatica scatenata dallo scambio di tweets tra la Ferragni/Fedez e Matteo Renzi in merito alle rispettive posizioni sul ddl ZAN, apre in realtà una discussione sul peso degli "influencer" nella formazione dell'opinione pubblica e su quanto questo peso possa incidere sulle decisioni del Parlamento e sulle posizioni dei singoli Partiti.
Ai quali, oltre naturalmente alla sorte della Legge sui diritti delle minoranze LGBT, interessa molto capire quanto e come i milioni di like si possono trasformare non solo in vendita di prodotti ma anche in voti.
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