Un nemico ci vuole ma meglio poterselo scegliere.
Tutti concordi nell' identificare la Russia come il nemico più pericoloso per la NATO e nel contempo, pur non risparmiando le critiche, nel prendere atto della necessità di competere con la CINA senza il pericolo di sfociare in una guerra che rischierebbe di non essere per nulla fredda.
E Draghi, per questo, sembra essere la figura più adatta per non chiudere definitivamente quella Via della Seta su cui l'Italia si è già avviata ma sotto il controllo stretto degli interessi atlantici.
Nessun commento:
Posta un commento