Uno su centomila i casi di trombosi causati da Astrazeneca o che potrebbero essere causati dal vaccino anglo/svedese.
Pochi è vero ma la paura che incute questa probabilità è inversamente proporzionale dalla distanza di quel caso da noi e comunque mi sembra un po' inutile il richiamo al senso di responsabilità nei confronti degli altri, come fa Stefano Feltri oggi su il Domani, giacché il coraggio, si sa da tempo, non te lo puoi dare.
La morte della diciottenne è una goccia di fronte al maggiore incremento dei decessi in un anno dai tempi della seconda guerra mondiale ma rischia di far traboccare il vaso.
Qui il senso di responsabilità dovrebbero averlo le istituzioni e tutte le altre numerose (troppe) autorità preposte a governare questa difficilissima situazione, smettendola ad esempio di dare disposizioni contrastanti che non fanno che aumentare la paura e dando una dimostrazione pratica di aver capito che, purtroppo, l'Italia non rinascerà semplicemente con un fiore ma dalla concretezza e serietà con cui devono essere affrontati e risolti i problemi.
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