Dal primo luglio via libera ai licenziamenti ma attenzione: solo per i settori in ripresa!
Sembrerebbe un controsenso e invece ha la precisa ragione di favorire una diminuzione dei costi per le imprese che potranno sostituire manodopera anziana e "costosa" (si fa per dire ) ricorrendo all'automazione e all'assunzione di precariato sottopagato.
Il tutto per favorire la ripresa, certo, ma sempre in attesa di una seria riforma degli ammortizzatori sociali promessi fin dall'abolizione dell'Articolo 18 che, se non sbaglio, veniva dipinto come l'unico ostacolo ad una piena occupazione.
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