E proprio grazie al suo prestigio che Draghi ha ottenuto un OK molto stentato al piano presentato a Bruxelles. Una approvazione tuttavia molto condizionata e in provvisoria attesa di molti chiarimenti per i quali il Presidente del Consiglio dovrà probabilmente lavorare ancora parecchio con una maggioranza divisa e litigiosa che pensa ancora di essere ai tempi degli assalti alla diligenza.
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