Questo sarà uno degli ultini "giorni della memoria" celebrati con le testimonianze dirette degli ultimi sopravissuti.
Il pericolo che si affievolisca il ricordo dell'Olocausto e con esso venga a diminuire anche la consapevolezza che certi eventi si possono ripetere è più che reale.
Ci mancherà la loro testimonianza del pericolo più grande e cioè che le grandi tragedie nascono lentamente, dall'accettazione passiva e progressiva di qualche ingiustizia che, come diceva Brecht, non riguardano neppure noi direttamente.
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