Renzi lancia il suo ennesimo penultimatum.
Un piano di 61 punti teso a modificare quello del Governo definito un po' sprezzantemente "un collage improvvisato steso evidentemente da più mani" il che peraltro è in conrasto con l'accusa di eccessivo accentramento fatta a Conte.
Ma non è certo il diritto di discutere il piano del Governo che è in discussione, quello che è inaccettabile è la solita e continua tattica di logoramento ironicamente battezzata con un CIAO che più dell'acronimo di "Cultura-Infrastrutture-Ambiente-Opportunità" ricorda l'ormai liso "stai sereno".
A 35 anni dagli originali, molto più spassosi, godiamoci questi.
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