L'uccisione del generale iraniano Soleimani per ordine di Trump segna la vittoria dei falchi e l'inizio probabile di una spirale di violenza dalle conseguenze imprevedibili.
Non è proprio la migliore apertura del nuovo anno.
Difficile valutare quante migliaia di vite, secondo la giustificazione americana, verranno salvate da questo assassinio, molto più facile purtroppo sarà conteggiare i morti, ma
come direbbe Vonnegut, "così va la vita".
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