Oggi i fulmini si abbattono sulla mancata protezione penale dei vertici di ArcelorMittal.
Io però non ho ancora capito se si parla di un provvedimento che avrebbe scagionato
i nuovi proprietari dalle colpe delle passarte edizioni o dalla condizione degli
stessi di essere scagionati da qualunque danno ambientale anche futuro.
Giusta nel primo caso la presa di posizione della Società, più discutibile nel secondo; possibile anche che dietro il suo disimpegno ci siano valutazioni di altro tipo.
In ogni caso siamo davanti ad un altro caso Alitalia per cui le colpe risalgono nella notte dei governi,
con la sola certezza dell'incapacità (per esser buoni) della nostra classe politica.
Facile che si faccia ricorso ad un altro commissariamento della Società, in attesa di quello del Paese.
In questa selva oscura è Calenda che è guida esperta per capire e, spero, per risolvere.
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