Approvata definitivamente la legge per la responsabilità civile dei Giudici.
In linea teorica il concetto di "chi sbaglia paga" non fa una piega, sicuramente vengono commessi errori di giudizio ed esiste una scarsa propensione del CSM a punirli velocemente e adeguatamente.
Ma per questo la soluzione doveva essere trovata senza compromettere pesantemente l'indipendenza della Magistratura.
Troppo facile prevedere i possibili utilizzi strumentali della legge tesi a influenzare il giudizio o ad allungare i tempi del processo anche per l'abolizione del controllo preventivo (il famoso filtro) sull'ammissibilità del ricorso avverso al giudice.
Colpisce, anche in questo caso come per altri provvedimenti del governo Renzi, la fretta di approvare un provvedimento dichiarandone contemporaneamente la necessità di revisione.
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