Il Commissario Europeo agli affari economici e monetari Olli Rehn non sembra molto convinto delle misure di risanamento del bilancio italiano.
Ad una notevole solerzia sulle riforme Costituzionali non sembra corrispondere una parallela volontà di intervenire sugli annosi bubboni dei costi della politica, della spesa pubblica improduttiva, delle nomine clientelari strapagate per le quali le "larghe intese" funzionano benissimo.
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