Il Parlamento cipriota non approva il prelievo forzoso sui depositi bancari condizione essenziale per la concessione del salvataggio deciso in sede EUROGRUPPO.
La rispettabile volontà di non sottostare al ricatto rischia tuttavia di essere ancor più costosa del prelievo forzoso vista la probabile bancarotta del sistema.
La paura inescata con la sola notizia del possibile provvedimento minaccia di aggravare la crisi di liquidità non solo delle Banche dell'isola ma di estendersi a tutta l'area dell'Euro.
Troppo evidente l'inutilità e la pericolosità dei tentativi di salvataggio dei singoli Paesi dell'EURO (e dell'EURO stesso) in assenza di una vera Autorità Monetaria e di un'unica Politica Fiscale in grado anche di contrastare le fughe verso i cosiddetti "paradisi ".
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